
Dall’Agenzia delle Entrate chiarimenti sulle tempistiche per trasferire la residenza se nell’immobile si stanno effettuando interventi incentivati col Superbonus
Acquisto prima casa e lavori in corso
Un contribuente si è rivolto all’Agenzia perché ha acquistato la prima casa il 19 luglio 2019, ma sull’immobile sono ancora in corso dei lavori incentivati con il Superbonus. Il contribuente ha quindi chiesto entro quando deve dichiarare la residenza nel nuovo immobile per non perdere l’agevolazione prima casa.
Prima casa, i termini per non perdere l’agevolazione
L’Agenzia ha ricordato che una delle condizioni per evitare la decadenza dai benefici prima casa, è il trasferimento della residenza entro 18 mesi dall’acquisto nel Comune in cui si trova l’abitazione, non necessariamente nell’immobile acquistato.
Per effetto dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia, i termini entro i quali attuare gli adempimenti previsti dalla norma, per conservare le agevolazioni, sono sospesi fino al 31 dicembre 2021 per effetto del DL 23/2020 e del DL 183/2020.
Questo significa, ha concluso l’agenzia, che per individuare il termine di scadenza dei 18 mesi per il trasferimento della residenza, il contribuente dovrà tener conto dei giorni trascorsi tra il 19 luglio 2019 (data di acquisto dell’immobile) e il 23 febbraio 2020 (data della sospensione), per poi riprendere il calcolo a partire dal 1° gennaio 2022 (data dalla quale riprenderanno a decorrere i termini).