
L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che un nuovo collettore è un’opera di urbanizzazione
Iva al 10% per la nuova costruzione di impianti fognari
L’Agenzia ha in primis ricordato che sono soggette ad aliquota Iva al 10% le prestazioni ricevute in base a contratti di appalto per la costruzione di opere, impianti ed edifici nell’ambito dell’urbanizzazione primaria e secondaria, finalizzate ad assicurare alla collettività le necessarie condizioni di vita sotto il profilo dell’igiene, della viabilità e della sicurezza, tra i quali rientrano gli impianti di depurazione destinati ad essere collegati a reti fognarie anche intercomunali e ai relativi collettori di adduzione. Poi ha aggiunto che, in linea generale, l’aliquota ridotta si applica ai lavori di realizzazione ex novo, anche fuori dall’ambito del tessuto urbano, mentre gli interventi di semplice sistemazione, miglioria o modifica scontano l’aliquota ordinaria anche se comportano un potenziamento dell’impianto (risoluzione ministero Finanze n. 397666/1985 e risoluzione n. 202/2008). L’Agenzia ha poi evidenziato che tra le opere di urbanizzazione di cui al citato n. 127-quinquies sono comprese le fognature, nonché gli “impianti di depurazione destinati ad essere collegati a reti fognarie anche intercomunali e ai relativi collettori di adduzione”. Nel caso in esame, considerando che con l’intervento oggetto del contratto (realizzazione del collettore fognario dal depuratore X al depuratore Y) viene costruito ex novo il collegamento tra impianti di depurazione già esistenti, per convogliare ad un unico ed efficiente impianto di depurazione i reflui dell’area, e che lo stesso intervento fa parte di un più ampio progetto di riorganizzazione della depurazione civile e industriale che ha per oggetto la realizzazione di un sistema di collettamento dei reflui fognari, comportando quindi la costruzione ex novo di collettori di adduzione, che possono essere inclusi tra le opere di urbanizzazione (fognature), l’Agenzia, in linea con la prassi, ritiene che alla prestazione possa applicarsi l’aliquota Iva al 10%