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Bonus ristrutturazioni: è necessaria la comunicazione Enea 2021?

ingegneria - consulenza - progettazione

Anche nel 2021, gli interventi edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico e/o utilizzo di fonti rinnovabili di energia ammessi alle detrazioni fiscali del 50% ai sensi dell’art.16.bis del dpr 917/86 (tuir) dovranno essere comunicati tramite l’apposito portale dell’Enea. Questo obbligo è stato istituito nel 2018, e varrà per gli anni a seguire.

Ma vediamo tutti gli aspetti nel dettaglio:

Che cos’è la comunicazione Enea?

L’Enea è l’Agenzia a cui è stato assegnato il compito di recepire tutte le richieste di adesione ai bonus. Con molte difficoltà, negli anni è riuscita a migliorare l’interfaccia, rendendola abbastanza intuitiva. Comunque, ritengo che bisogna avere un minimo di confidenza con il web e specialmente con l’energetica in generale.

Passiamo alla parte pratica. Accedendo al portale dovrai registrarti. Qualora disponessi già delle credenziali utilizzate per gli interventi di risparmio energetico, potresti riutilizzarle. Una volta inseriti tutti i dati richiesti, potrai iniziare ad inserire una nuova dichiarazione. Oltre ai dati anagrafici, dovrai inserire i dati dell’immobile e selezionare l’intervento. A seconda dell’intervento, ti verranno richiesti valori diversi. Importante, se ci sono più beneficiari, dovrai inviare un’unica comunicazione, barrando sì alla voce: “Richiesta anche per conto di altri:”. Ad oggi, il sito è abilitato per le detrazioni al 50%, 65%, 70%, 75 e 80%.

Quali documenti sono necessari?

Prima di iniziare la dichiarazione dovrai avere a portata di mano:

  • documento di identità di colui che ha effettuato il bonifico ed ha diritto alla detrazione.
  • visura dell’immobile;
  • planimetria catastale;
  • dati dell’oggetto che porti in detrazione: ad esempio, potenza della caldaia e rendimento, libretto della pompa di calore e degli split, potenza del frigorifero e classe energetica, tipo di infisso e trasmittanza termica etc.
  • fatture di installazione e fornitura;
  • dichiarazione del tecnico abilitato che asseveri la rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti dalla normativa;

Quando deve essere presentata la pratica ENEA?

Questa pratica deve essere presentata solo quando non hai optato per l’Ecobonus, ma hai effettuato i pagamenti con il bonifico relativo al bonus ristrutturazione.

Ad oggi, la comunicazione Enea per gli interventi di ristrutturazione è obbligatoria per: 

  • Solare Termico: dovrai inserire la superficie e il numero dei moduli, dove sono stati installati e con che inclinazione, l’orientamento, il tipo di collettore, il volume di accumulo ecc. Se vuoi approfondire, ti consiglio l’articolo sul solare termico.
  • Bonus caldaie a condensazione: dovrai inserire la potenza utile del vecchio generatore e quella del nuovo con il rendimento al 100% del carico, la classe di efficienza e l’uso che farai della caldaia. Non aver paura, questi dati potrai reperirli dal libretto della caldaia. 
  • Generatori di aria calda a condensazione;
  • sostituzione di pompe di calore (anche con Sonde Geotermiche);
  • Sistemi Ibridi;
  • Microcogeneratori;
  • Scaldacqua a Pompa di Calore;
  • Impianti a Biomassa;
  • Contatori di Calore dei Condomini;
  • Impianti Fotovoltaici;
  • Teleriscaldamento;
  • Sistemi di termoregolazione e Building Automation;
  • serramenti e infissi: il portale richiede la tipologia di telaio (legno, acciaio, pvc) prima dell’intervento e dopo, la trasmittanza, la superficie dell’infisso e se il serramento confina con l’esterno o con una zona non riscaldata. Questi dati potresti reperirli dalla certificazione obbligatoria che ti fornirà il serramentista. Per serramenti e infissi si intendono le finestre, le porte blindate, le zanzariere e le tende.
  • isolamenti termici e cappotti termici relativi al tetto, alle pareti, al pavimento e ai solai per cui è obbligatoria la relazione energetica legge 10a firma di un professionista e la certificazione energetica. Difatti, molti dati richiesti dall’Enea dovrai estrarli da questi documenti.
  • Elettrodomestici: la pratica è richiesta per il forno, il frigorifero, la lavastoviglie, il piano cottura, la lavatrice e l’asciugatrice. In questo caso, viene richiesta la potenza assorbita e per alcuni elettrodomestici anche la classe energetica. In particolare, la classe energetica minima prevista è la A+, ad eccezione dei forni la cui classe minima è la A. Per i piani cottura non sono previsti dei minimi. Rimangono esclusi dalla comunicazione i mobili come divani, cucine, armadi, televisioni e letti.

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